L’oratorio di San Rocco (a cui fu aggiunta anche l’intitolazione alla Beata Vergine Assunta) fu edificato a partire dal 1631 sulle rovine di un preesistente edificio sacro (sempre dedicato al protettore contro la peste), a fianco dell’omonimo antico ospedale. Dal punto di vista architettonico, è una tra le più belle chiese di Galliate, sia per le pulite linee tardorinascimentali della facciata, sia per l’equilibrata armonia dell’interno, a croce greca e dominato dall’ampia cupola centrale.
All’esterno, sulla facciata, statue di san Rocco (a destra) e di San Defendente (a sinistra).
All’interno, da notare nella cappella maggiore, ricca di stucchi (metà XVIII secolo), il delicato affresco della «Madonna in trono» (riferibile al XV secolo), incastonato in un altare marmoreo; sulla volta, scene mariane dipinte da Lorenzo Peracino (1759 circa). Le due cappelle laterali sono caratterizzate da affreschi anch’essi opera del Peracino: in quella di destra, «San Rocco intercede a favore degli appestati» (dipinto datato1759); in quella di sinistra «San Francesco da Paola e fedeli in adorazione del Risorto».
Roberto Cardano