Audio don Ernesto:
Le strade da percorrere per incontrare il Risorto sono molte; lo attestano i brani evangelici che leggiamo in questi giorni. Questa domenica ci viene offerto il cammino dei due discepoli verso Emmaus.
“Con il volto triste”, rispondono alle domande del viandante sconosciuto che si affianca a loro. Nelle risposte evidenziano una realtà dura da affrontare: la morte di Gesù il Nazareno. E’ l’esperienza che viviamo anche noi oggi: piangere la perdita di persone care a causa della pandemia. Per uscirne da questa situazione amara abbiamo bisogno anche noi di immergerci nella Parola di Dio.
“Stolti e lenti di cuore a credere in tutto ciò che hanno detto i profeti”, è la risposta del Viandante. In questi giorni, ancora di chiusura in casa, riprendiamo quanto avevamo scelto per il cammino quaresimale: “Dalla Parola alla Vita per costruire una comunità fraterna e solidale”. Sia questo il tempo del farci discepoli nell’ascolto, tempo necessario che ci fa ardere il cuore per aprirci al tempo della missione, dove l’Eucaristia diventerà condivisione con l’altro per incontrare il Maestro. Un esempio ci viene dall’abbé Pierre che a partire dal Vangelo di questa domenica, ha fondato le comunità di Emmaus, luogo dove anche i più disperati possono rendersi utili per gli altri. Realtà dove i più deboli , i poveri e le persone senza una casa, sono comunque in grado di aiutare coloro che sono ancora più svantaggiati, portando loro un messaggio di amore e di aiuto concreto . Una delle idee che l’abbé Pierre volle trasmettere all’associazione Emmaus è stata quella di accogliere in piccole comunità provvisorie tanti giovani interessati a fare un’esperienza di vita comunitaria, oltre che a produrre ricchezza da destinare ai poveri attraverso il recupero e la valorizzazione dei tanti rifiuti e oggetti scartati dalla società dei consumi. Aiutare il prossimo, impegnarsi per la giustizia e sperimentare la vita comunitaria, anche se per un breve periodo, spinse tanti giovani a riscoprire esperienze nuove di fraternità universale. Un modo per rendere le eucaristie più vere.
don Ernesto
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